Vaccinazioni, momento delicato e importante per il neonato

Questa volta parliamo di un momento delicato e importante: le Vaccinazioni.
I vaccini devono essere somministrati nel periodo migliore.
In Italia abbiamo vaccini obbligatori e vaccini consigliati.
Qualcuno è consigliato solo in alcune Regioni.

Dal 3° al 36° mese si inizia, quindi a vaccinare il bambino e alcuni vaccini obbligatori non presentano alcun problema,se effettuati nei primi mesi di vita.

Quali sono le prime vaccinazioni obbligatorie? Sono le vaccinazioni contro: difterite, tetano, antipolio, antiepatite B. Ma altre sono consigliate: haemophilus influenzae, pertosse, parotite, morbillo e rosolia.

In Liguria ed in qualche altra Regione, viene consigliato il vaccino meningococcico ed il pneumococcico,considerati da alcuni, di utilità controversa,poichè tali vaccini non proteggono tutte le forme della malattia.

Le vaccinazioni citate avvengono nei primi mesi di vita, perchè siano effettuate in tempi antecedenti all’elevato rischio della malattia e delle sue conseguenze.
Un aspetto importante è quello di effettuare vaccinazioni con vaccini combinati, per ridurre gli appuntamenti con il Pediatra.

Le vaccinazioni obbligatorie, effettuate al 3° mese, vengono ripetute al 5° mese ed al 12°.
Le vaccinazioni non obbligatorie, antimorbillo, parotite, haemophilus influenzae e rosolia, vengono effettuate dal 12° al 15° mese e ripetute tra gli 11 e i 15 anni.

Ovviamente va evitata una vaccinazione in un momento di patologia acuta.
Normalmente le possibili reazioni ai vaccini possono produrre reazioni accettabili:un lieve rialzo febbrile per due giorni, o rinite e starnuti, tosse, inappetenza o feci semiliquide. Tutti fenomeni minimi e poco frequenti.
Esiste una situazione particolare,quando si verifica il passaggio di anticorpi dalla madre al feto,durante la gravidanza. Ciò può rendere meno efficaci alcuni vaccini.

Giova, comunque, non dimenticare mai alcune semplici regole ma basilari per il benessere del bambino e che spesso si notano trascurate.

Il bambino necessita di stare spesso all’aria aperta (aria pulita), non nel rumore, non troppo coperto, lontano da ambienti poco arieggiati e fumosi.
E’ bene non sia troppo abbracciato dai grandi e lontano da chi abbia raffreddori o altro,quando è raffreddato,abbia una buona pulizia nasale con acqua di mare ultrafiltrata e sterile e,appena possibile effettui giochi motori e, più grande, sports adatti.
Ricordiamo sempre che il bambino necessita di orari fissi e la sera possa addormentarsi intorno alle ore nove,fino all’adolescenza.

Come sempre la consulenza medico scientifica è del Prof. Giovanni Serra, già primario Ospedale Gaslini di Genova.

Luisa Costa

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