Arriva l’inverno e qualcuno ha pronosticato l’arrivo di un’influenza forte.
Non sembra sia così, per fortuna.
L’influenza dei prossimi mesi sarà, probabilmente, caratterizzata da manifestazioni ed episodi più o meno sovrapponibili a quelli dell’inverno scorso.
Dalla seconda metà di dicembre, inizierà la diffusione del virus, che raggiungerà l’apice in gennaio e febbraio,come quasi sempre è successo.
La sintomatologia infettiva sarà similare alle precedenti, infettando da due a quattro milioni di persone.
Si sa che il virus si diffonde con piccole gocce di saliva, emesse con la tosse o gli starnuti e dalle mani venute a contatto da queste gocce.
Ovviamente è molto importante proteggere i bambini degli asili e scuole, e negli Ospedali pediatrici, oltrechè nei luoghi affollati.
In che modo, la prevenzione di base? Iniziando in casa, lavarsi bene e spesso le mani, specie dopo aver toccato fazzolettini sporchi, maniglie di porte o protetto starnuti e tosse.
Ai primi sintomi influenzali, restare in casa e usare mascherine protettive, se ci si reca dal medico.
L’influenza può iniziare con i sintomi più comuni: mal di gola o di testa, brividi, tosse, dolori muscolari e febbre fino a valori di 39 – 40°.
Inizia con sintomatologia modesta per circa due giorni, proseguendo per altri tre o quattro, con sintomi più evidenti.
La terapia influenzale si basa sul controllo della febbre, l’uso di paracetamolo, vitamina C, evitando il più possibile l’uso di antibiotici, attivi contro i batteri e non contro i virus.
Per i piccoli sotto i tredici anni, si sconsiglia l’acido acetilsalicilico (aspirina),che è efficace per infiammazione della faringe e febbre.
Ovviamente, la vaccinazione è il provvedimento più efficace di prevenzione antinfluenzale; ma il vaccino non è consigliato a bambini di età inferiore a sei mesi, che, se allattati al seno, sono più protetti.
E’ consigliabile per i ragazzi che hanno disturbi respiratori asmatiformi o asmatici, problemi cardiaci, o possibilità di altre patologie per le quali l’influenza potrebbe causare maggiori gravità cliniche.
Negli Stati Uniti, in Canada e in Finlandia si raccomanda la vaccinazione ai bambini.
In Italia l’antinfluenzale è consigliata dopo i sei mesi d’età, ma l’atteggiamento più diffuso dei Pediatri è quello di limitare questa vaccinazione, soprattutto nei bimbi sani con età inferiore ai cinque anni.
Una vita sana, all’aria aperta il più possibile, in luoghi non troppo inquinati dalle auto e vicino ad alberi, unita ad una buona alimentazione qualitativamente accurata, oltre l’evitare luoghi affollati, chiusi o persone con sintomi influenzati, è già una buona prevenzione.
Luisa Costa con l’intervento Medico Scientifico del Prof.Giovanni Serra,già Primario Ospedale Gaslini di Genova
Ringrazio La Dott.ssa Liusa Corna, che dall’ estero ho avuto il piacere di un suo corterse riscontro alla mia e-mail inviataLe il 23 c.m.
A disposizione porgo
Cordiali saluti
F. Reolon
Gent.ma Dr.ssa Luisa Costa, non dubitavo della Sua Professionalità, purtroppo per le Farmacie Genovesi abbiamo ancora a suo tempo dovuto interrompere la propaganda per la mancanza di reperibilita dei prodotti, quando a tutto oggi i Grossisti di Medicinali e del Parafarmaco sono forniti.
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Cordialmente F. Reolon
Ps. Se gentilmente mi trasmette in recapito telefonico sarebbe gradito, per snellire i tempi. Grazie