Londra – Capita, nella Prima Infanzia, riscontrare frequentemente afte, nei bambini.
Esse sono piccole ulcerazioni che risiedono nella mucosa della bocca; ma si possono trovare sulle labbra, nell’interno guance, sulle gengive, lingua e palato.
Possono essere singole o multiple e di pochi millimetri.
Inizialmente appaiono come vesciche biancastre, con liquido.
Dopo circa 24 – 48 ore dalla comparsa,con la rottura delle vescicole, l’Afta diventa una piccola ulcera rotondeggiante, di colore biancastro con bordo arrossato.
L’Afta causa dolore e irritazione.
L’alimentazione può causare dolore ed il bambino tende, quindi, a rifiutare il cibo.
In presenza di Afta è bene evitare i cibi caldi, cidi, salati, troppo densi, gli agrumi ed il cioccolato.
Le cause di questa affezione non sono specificatamente note, ma è accertato che sono molteplici.
Forse la più rilevante, è la mancanza di vitamina del Gruppo B12, ma anche l’acido folico, il ferro, le intolleranze alimentari o da farmaci,gli stress emotivi o fisici,il contatto della bocca con oggetti sporchi o delle labbra con animali domestici.
In alcuni casi,esiste predisposizione genetica, che va valutata, cercando, contemporaneamente, la manifestazione di Afte nell’infanzia dei genitori o dei nonni.
Normalmente, il bimbo guarisce spontaneamente in 7 – 10 giorni, ma l’Afta può riformarsi nei mesi successivi.
E’ sonsigliabile consultare il Pediatra di famiglia, dopo 10 giorni dalla manifestazione.
Nei casi di bambini con episodi ricorrenti di Afte, è importante mantenere la bocca pulita, usando colluttorio disinfettante, non alcolico.
Quando ci sono casi molto dolorosi, si consiglia l uso di cortisone, che alleggerisce il dolore e accelera la rimarginazione delle piaghe.
Consulenza medico scientifica del Prof. Giovanni Serra, già Primario Ospedale Gaslini in Genova
Luisa Costa
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