Cosa sono gli angiomi cutanei detti anche “voglie”

25603699_addio-angioma-0[1]Londra – Che cosa sono gli angiomi, che spesso si vedono sulla pelle dei bambini?
Sono manifestazioni benigne che derivano da anomale proliferazioni dei capillari della pelle (vasi arteriosi,linfatici o biliari), anche chiamati macchie di vino, voglie di fragola, di lampone o di ciliegia, bacio dell’angelo.
Possono essere già presenti alla nascita?
Sì, in molti neonati, o insorgono nei mesi successivi.
Compaiono quasi all’improvviso come piccole macchioline piatte, aumentando di dimensioni fino all’anno di vita per iniziare a regredire.
In genere hanno inizialmente un colore rosso pallido che poi varia nel rosso violaceo.
Classicamente gli angiomi sono divisi in due tipologie: i piani e i rilevati.
I piani sono piatti ed esistono due tipi: i mediani e i laterali.
Quali sono più diffusi?
I mediani, che sono macchie cutanee non rilevate, sono angiomi parafisiologici molto diffusi nei neonati e localizzati soprattutto nelle regioni mediane della testa, in particolare nella nuca e sulla fronte, chiamati
rispettivamente marchio della cicogna e bacio dell’angelo.
Inizialmente hanno un colore rosa rosso che in seguito, con l’aumento della pelle, si riduce.
Sono benigni e tendono a scomparire spontaneamente nel corso della crescita.
I laterali sono molto rari ma possono essere associati a problematiche complesse per la presenza di malformazioni all’interno del corpo.
Inizialmente il colore è rosa rosso ma nella fase di crescita tendono allo scurimento (diventare più scuro) fino al rosso violaceo.
Se si trovano in testa o sulle gambe, con ampie dimensioni, necessitano un controllo con la Tac sull’encefalo e con l’ecocolor doppler sulla gamba.
I rilevati, chiamati anche emangiomi infantili, hanno un colore rosso e in rilievo sulla cute.
Generalmente si manifestano dal terzo o quarto giorno dalla nascita, fino al quindicesimo e coinvolgono circa il 10% dei neonati, con maggior incidenza nelle femmine.
Nei primi sei mesi di vita tendono a gonfiarsi ma successivamente si attenuano per scomparire definitivamente dai sei ai sette anni.
In base all’aspetto vengono chiamati anche a ciliegia, a lampone o tuberosi.
Necessitano trattamenti?
Generalmente non necessitano trattamenti specifici e nella maggior parte dei casi hanno evoluzione benigna, in particolare i piani mediani e gli emangiomi piccoli.
Se i genitori del bambino hanno dubbi sull’evoluzione, oltre l’opinione del pediatra, possono richiedere quella del dermatologo o del chirurgo vascolare.
Fino a pochi anni fa, per ridurre l’incremento di alcuni angiomi, situati in posizioni critiche, veniva utilizzato il cortisone per via orale.

Prof. Giovanni Serra nello studio
Prof. Giovanni Serra nello studio
Dal 2008, per la cura degli angiomi rilevati o quelli in prossimità di orifizi, viene utilizzato il propanololo, principio attivo betabloccante, per un periodo di 6 mesi.
Questa terapia riduce le dimensioni e la profondità dell’angioma, evitando in molti casi l’intervento chirurgico.
Quando si trattano con il laser vascolare?
Si usa preferibilmente con gli angiomi piani laterali e quelli nei quali si verifica nel corso degli anni l’aumento di dimensione o del colore rosso.
Questa terapia va utilizzata negli angiomi che si trovano in prossimità di orifizi, vicino al naso, alla bocca e agli occhi per impedire la comparsa di effetti indesiderati.
L’intervento per il bambino, con angioma piccolo e sul volto, è preferibile eseguirlo dopo l’anno per limitare i rischi dell’anestesia.
Per l’eliminazione degli angiomi, generalmente non è sufficiente un’unica seduta ma da 2 a 7.
E’ necessario, prima della laserterapia, evitare l’esposizione al sole e l’utilizzo di farmaci.

luisa costa

Consulenza medico scientifica del Prof. Giovanni Serra già Primario Neonatologia

1 Comment

  1. Salve Luisa. Ho letto con cura il suo articolo. Volevo chiederle se esiste una distinzione tra angiomi ed emangiomi. Ho letto alcune specifiche su http://www.emangioma.net per quanto riguarda i fattori di rischio. Per eliminare gli emangiomi, basta la somministrazione del farmaco o bisogna recarsi in qualche centro specializzato? Grazie mille

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*