Lo stress di un Neonato o di un Lattante

images[1]Londra – Quando ci troviamo di fronte a bambini piccoli,che appaiono agitati,con episodi di pianto frequenti in assenza di patologie,o nervosismi,dobbiamo pensare che lo stress di questi piccoli deriva dallo stato di stress in gravidanza.

Spesso la donna gravida può presentare problematiche fisiche e/o psicologiche a causa dei repentini cambiamenti ormonali, tipici dello stato gravidico.

Attualmente,più che nel passato, i fattori che influenzano maggiormente la gestante sono :le situazioni economiche, le condizioni lavorative, i rapporti con il marito o il compagno e le varie preoccupazioni circa la condizione gravidica , influenzata spesso da dolore addominale e da eventuali problematiche del tipo di parto.

Caso particolare riguarda le donne in condizione di gravidanza indesiderata che hanno un rischio 12 volte superiore di avere un bambino soggetto a crisi eccessive di pianto. Quelle afflitte da stress sociale, hanno un rischio maggiore del 5,5%.

Le conseguenze delle problematiche gravidiche sono di varia entità.
Quando lo stress è elevato ,si può avere un aborto o un parto pretermine.

images[6]Il neonato prematuro avrà più problemi quanto più basso è il peso di nascita e la durata della gravidanza. Il bambino che nasce a termine, da una mamma in stato ansioso, può presentare diversi disagi, di cui i più frequenti sono: l’irritabilità o/e l’eccitabilità che, oltre il pianto, possono anche influenzare i ritmi normali di sonno e sveglia o i processi nutrizionali e digestivi.

Attualmente, valutazioni eseguite in Germania,affermano che il 21% dei neonati è affetto da pianto eccessivo e che,dopo il terzo mese di vita, il 40% continua a piangere.
Quando ci siano eccessivi problemi neonatali ,le famiglie sono a dura prova e ,se permangono in difficoltà, è necessario un supporto di aiuto.

E’ necessario evitare queste problematiche neonatali o infantili, consigliando alle donne gravide di non utilizzare farmaci ansiolitici.

Debbono, però, attivare il rilassamento, al fine di ridurre o eliminare lo stato d’ansia.

Un supporto basilare e importante è quello fornito dal partner, soprattutto relazionale e affettivo.

Alcuni studi hanno documentato che in presenza di stress nella donna gravida, oltre l’aiuto dei parenti o delle ostetriche familiari, per le future madri,sarebbero importanti i contatti con i Centri della gravidanza, quando,ovviamente, essi offrano un settore di sostegno.

Consulenza medico scientifica del Prof.Giovanni Serra già Primario Neonatologia Ospedale Gaslini di Genova

Luisa Costa

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