Il Bebè mette tutto in bocca

422-Genova – Il Bebè mette tutto in bocca. Questo processo viene praticato fin dai primissimi giorni di vita ed è una fase dello sviluppo.
Importante, come tutte le altre.

Una ricerca della rivista PNAS( Proceedings of the National Academy of Sciences), indica che l’atto di portarsi la mano alla bocca si sviluppa già nell’utero, dal secondo trimestre di gravidanza, e probabilmente esiste un circuito neurale dedicato all’esecuzione di questo movimento.

Questo studio è stato eseguito da Angela Sirigu, italiana, che lavora in Francia, nell’Istituto di Scienze Cognitive di Bron.

La ricerca è stata stimolata da uno studio precedente, dove era documentata l’esistenza (nelle scimmie) di un circuito nervoso,specificamente dedicato al movimento di alzare la mano e portarla alla bocca.

La Dott.ssa Sirigu ha studiato il cervello di 26 soggetti, documentando che questi pazienti, stimolando come le scimmie un’area neurale, alzavano inconsciamente il braccio e aprivano la bocca.

Per consentire questa attività già alla nascita, le aree nel cervello umano e in quello animale, si sviluppano molto presto nell’utero, in un circuito dedicato all’esecuzione dei movimenti.

Inizialmente la bocca del bambino è utilizzata per attaccarsi al seno e per alimentarsi. Successivamente,il piccolo assaggia la mano e la guancia della mamma,come tutti possiamo notare.

Tale procedura è utile per soddisfare il piacere che ricava nel succhiare e iniziare a conoscere la madre.

Osservando i bambini, è evidente che, da molto piccolo, il bimbo guarda la sua manina con attenzione; la muove, magari girandola e dopo l’assaggia; poi,ha lo stesso atteggiamento anche con il piede, che per caso, agitandosi, ha osservato.
Lo afferra con la mano e lo porta alla bocca.

Il mettere in bocca qualunque cosa abbia tra le mani è un’esperienza normale e un impulso irresistibile.
Passo dopo passo ,il bimbo è incuriosito da tutto ciò che lo circonda.
Per quanto concerne gli oggetti,inizialmente li afferra, dopo li osserva e al termine li mette in bocca.
Atteggiamento, questo, che non va limitato.

Con l’assaggio della mano,la bocca è utile per l’iniziale scoperta di un altro bimbo di un fratello o di un compagno, oppure anche di un piedino, giunto vicino alla bocca.

Nella prima fase di vita,ai bimbi non deve essere proibito l’utilizzo della bocca, nel mettere oggetti, la loro mano o il piede a contatto. E’ ovvio che si debba pulire e disinfettare periodicamente tutto ciò che viene utilizzato.

Quando si cerca di impedire questo tipo di procedura, si ha il risultato di un prolungamento della fase orale, fino a quando il bambino ritiene opportuno non inserire più oggetti in bocca.

Luisa Costa
Con la Consulenza Medico Scientifica Gratuita Prof. Giovanni Serra, già Primario di Neonatologia Ospedale Gaslini – Genova

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