C’è un problema importante sottovalutato:in Italia si usano troppi antibiotici per bimbi in età evolutiva.
Soprattutto per il trattamento delle infezioni respiratorie.
Nella nostra nazione il 52% dei bambini assume almeno un antibiotico durante l’anno.
In Inghilterra solo il 14%.
La maggioranza di antibiotici è utilizzata nelle regioni del Centro e del Sud, rispetto al Nord.
In base ai dati presentati a Bari, in occasione del Congresso Nazionale della “Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale “(Sipps), l’88,7% delle prescrizioni antibiotiche ai bambini sono eseguite dal Pediatra (61,2%) o dal Medico di famiglia (27,5%) e di queste, oltre il 33% riguardano l’età prescolare.
Le prescrizioni di antibiotici dipendono dalla correttezza della visita e della diagnosi del medico, ma anche dalla pressione dei genitori, preoccupati per i loro figli.
Consideriamo che la maggioranza delle infezioni dei bambini, in particolare influenza e raffreddore, sono causate da virus.
Questi minuscoli organismi possono causare nei bebè ,sintomi di particolare gravità.
Ma, per queste infezioni gli antibiotici non apportano vantaggi significativi e non modificano il tempo di guarigione, tenuto conto che il bambino con infezione da virus respiratorio sinciziale guarisce, in tutti i casi, entro una o due settimane.
La frequenza nell’uso di antibiotici crea problemi di resistenza nel bimbo, rendendo più complicate le infezioni benigne.
Gli antibiotici devono essere usati con infezioni batteriche, ma generalmente, prima dell’impiego, occorre valutare l’evoluzione della febbre e dei sintomi, in uno o due giorni dall’inizio della patologia.
Se il bambino non ha raffreddore ,ma febbre alta, forte mal di gola, cefalea, linfoghiandole ingrossate, il Pediatra, prima di usare l’antibiotico, dovrebbe eseguire, in ambulatorio , un tampone faringeo per sapere se il mal di gola è causato da batteri.
I genitori debbono considerare che i bambini che frequentano gli asili Nido o le scuole Materne possono avere più frequentemente malattie, in media 4/5 episodi all’anno di infezione respiratoria con febbre.
La maggior parte di queste infezioni sono di origine virale,quindi non necessitano terapia antibiotica e, sopratutto ,se il bambino, pur avendo la febbre alta, gioca e si muove senza problemi.
Bisogna ricordare che se, invece, il bambino viene trattato spesso con antibiotici ,si può creare un pericolo per le difese immunitarie o produrre allergia al farmaco o creare disturbi gastrointestinali.
Luisa Costa
Consulenza Medico Scientifica gratuita del Prof.Giovanni Serra, già Primario Neonatologia Ospedale Gaslini di Genova
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