I disturbi del sonno nella prima infanzia

bambino-dorme-a-pancia-in-su-sidsLondra – Disturbi del sonno nei bambini sono più frequenti di quanto non si pensi : nell’epoca attuale sono elevati e causati da eccessive e varie abitudini sociali.
Ma per capire le problematiche del sonno nei bebè occorre sapere le caratteristiche dopo la nascita.
Nel periodo neonatale il bambino dorme dalle 16 alle 18 ore durante il giorno e si sveglia ogni 3-4 ore per mangiare.

Se il bambino dorme più di quattro ore e non richiede latte, bisogna svegliarlo per farlo mangiare.
E’ dai 3 ai 6 mesi di età che si instaura un ritmo sonno-sveglia durante il giorno e la notte.
In questo periodo il lattante aumenta la durata del sonno durante la notte: da cinque a sei ore.
Per favorire questo aumento del sonno notturno, occorre portare l’ultimo pasto alle ore 23-24, spostando il primo intorno alle ore 5, invece che le 3.

Inoltre, normalmente, dal 4° mese, i bambini fanno due sonnellini diurni di 2 o 3 ore circa .
Nel corso dei successivi 6 mesi di vita, il sonno totale si riduce, arrivando, intorno al primo anno, a circa 14 – 15 ore.
A questa età il bambino dorme quasi tutta la notte e il ritmo sonno-veglia è perlopiù consolidato, riducendo il periodo notturno e il riposo pomeridiano.
All’età di 3-4 anni il sonno del pomeriggio non viene più eseguito e durante la notte le ore si riducono fino a dormire 10-12 ore nel periodo prescolare o dopo l’inizio delle scuole elementari.

Nell’età della prima infanzia, i disturbi del sonno coinvolgono un bimbo su quattro, con valori superiori nei primi 20 mesi di vita.
Da Studi eseguiti in Germania, è emerso che il 21% dei lattanti di 5 mesi e di bambini di 20 mesi ha problemi a dormire ininterrottamente durante la notte.

Il 13% all’età di 5 anni, si sveglia durante la notte.

Nei primi venti mesi la percentuale è più elevata a causa dell’utilizzo massiccio di giochi e video games e del tempo sempre maggiore trascorso alla televisione.
Esistono conseguenze cerebrali dai problemi del sonno che si verificano nella prima infanzia, soprattutto intorno ai 3 anni.
Nella maggior parte dei casi, la regolazione dello stato del ciclo sonno-sveglia, nei primi 3 anni di vita, dipende dai rapporti relazionali con i genitori.

Il bambino può svegliarsi più volte per varie cause: sete, fame, presenza buio completo, dolore, temperatura, rumore, anomalie nelle relazioni con i genitori.
Una delle cause più gravi è provocata da disturbi delle vie respiratorie superiori durante il sonno e può essere causata da tonsille molto grandi o da adenoidi di volume eccessivo (gonfie) nella zona retrostante il naso.
In questi casi il bambino può russare molto frequentemente, per cui sarebbe utile un controllo del Pediatra o, se necessario, da un Otorino laringoiatra.

Se il bambino rimanda l’andare a dormire per paura del buio e/o della separazione dai genitori , è necessario che i genitori riducano la comparsa di paure prima di andare a dormire.
I provvedimenti da introdurre sono i seguenti:
⁃ fornire sicurezza al bambino durante il giorno
⁃ installare una luce notturna tenue, che rassicura il bambino, senza disturbare il suo sonno
⁃ leggere prima del sonno una storia che gli faccia piacere e che lo rassicuri.

Luisa Costa
Consulenza Medico Scientifica Prof. Giovanni Serra, già Primario Neonatologia Ospedale Gaslini Genova

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